Il presente progetto si pone come obiettivo la sperimentazione di una metodologia educativo-didattica, rivolta sia agli individui con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) che a sviluppo tipico, nella quale si promuove l’acquisizione di una maggior consapevolezza nel rapporto tra ambiente, stimolazione sensoriale e compromissione delle funzioni esecutive. Nello specifico la disfunzione esecutiva di natura attentiva, caratterizzante il profilo dell’ASD, può essere sorretta dalla presenza di un ambiente non rispondente ai bisogni educativi legati a tale diversa modalità di processamento degli stimoli ambientali. Il background di tale lavoro è un intervento di sensibilizzazione rivolto agli individui normotipici finalizzato all’incremento della conoscenza nell’ambito della stimolazione e della percezione multisensoriale nello sviluppo neurotipico ed atipico. Le peculiari modalità percettive degli individui con Disturbo dello Spettro Autistico, a monte delle quali si riscontra un’anomalia nell’elaborazione sensoriale legata a processi di iper o ipo-stimolazione, possono infatti causare difficoltà nella regolazione e nell’organizzazione delle risposte comportamentali, oltre che nella corretta gestione dei processi attentivi, basilari negli apprendimenti. Risulta quindi fondamentale focalizzare l’attenzione sulla significativa relazione esistente tra l’esperienza sensoriale ed il comportamento agito dal soggetto, poiché problematiche di integrazione e di elaborazione degli stimoli a carattere multisensoriale possono portare a vivere difficoltà nei vari aspetti di vita. In relazione alla produzione scientifica esistente, si ipotizza che l’applicazione di una metodologia educativo-didattica multicomponenziale, basata sulla promozione dello sviluppo di una maggior consapevolezza nel rapporto tra ambiente, stimolazione sensoriale e compromissione delle funzioni esecutive, produca un incremento nella sensibilizzazione delle esigenze insite nella neurodiversità, apportando una risonanza sull’attuazione di una risposta funzionale agita dagli individui con Disturbo dello Spettro Autistico in relazione alle più mutevoli stimolazioni ambientali. Le metodologie di indagine prevedono la somministrazione di test pre e post intervento, ad un campione in età evolutiva tra i 10 e i 16 anni, volti alla valutazione della comprensione dello stato mentale del prossimo e del riconoscimento delle emozioni in individui normotipici, oltre all’analisi della loro competenza attentiva. Il protocollo di intervento include sessioni volte alla fruizione di compiti attentivi, all’interno di condizioni ambientali che ricreino diverse modalità di stimolazione ed attivazione nel soggetto normotipico. Il fine è quello di fornire un’esperienza diretta che permetta loro di sperimentare la presenza di compromissioni nel processamento degli stimoli di varia natura, permettendo loro di vivere le differenti modalità percettive e comprendere l’influenza che queste hanno nell’analisi ed acquisizione delle informazioni. In tal modo si auspica lo sviluppo di una maggiore sensibilizzazione nella comprensione di come individui con difficoltà di integrazione multisensoriale possano mettere in atto comportamenti disfunzionali, a seguito di un vissuto critico nel processamento di stimoli multisensoriali.