Rilettura e ridefinizione degli ambienti di apprendimento. Sviluppo di strumenti e metodologie di intervento per l’autonomia, l’inclusione e il potenziamento delle performance del disabile visivo.

Gen 11, 2024 INDICE DEI PROGETTI

Il progetto di ricerca si propone di rileggere e ridefinire gli ambienti di apprendimento, concentrandosi sulla creazione di strumenti e metodologie per promuovere l’autonomia, l’inclusione e migliorare le performance degli studenti con disabilità visiva. La ricerca si inserisce nell’ambito della costruzione di interventi psicoeducativi e psicosociali, mirando a ridurre il divario presente nei contesti formativi tra studenti normodotati e pari disabili.

Nello specifico il progetto mira a potenziare i processi cognitivi degli studenti ipovedenti attraverso la rilettura degli ambienti di apprendimento, sfruttando le innovazioni tecnologiche a beneficio dell’accessibilità e della strutturazione degli stessi, promuovendo contestualmente autostima, autoefficacia e motivazione all’apprendimento. Si cerca di integrare la domotizzazione di ambienti multisensoriali con l’uso di un software di intelligenza artificiale, progettato per offrire un contesto personalizzato e calibrato sulla specificità individuale, proponendo in maniera integrata stimoli luminosi e sonori basati su una solida base scientifica che ne ha evidenziato i benefici.

Le metodologie di indagine prevedono la somministrazione di test pre e post intervento, che valutano i costrutti di autoefficacia, autostima, livelli attentivi e performance scolastica.

Grazie alla collaborazione con professionisti del settore, il progetto vanta della caratteristica della multidisciplinarietà per rispondere alla complessità dell’ambito educativo.

Il protocollo di intervento include sessioni teoriche, focalizzate sulla formazione inerente i concetti di funzionamento e disabilità, autoefficacia, facilitatori e barriere ambientali; e sessioni laboratoriali-esperienziali focalizzate, da un lato, sulla costruzione di tools atti a migliorare l’accessibilità degli ambienti e dall’altro sessioni di stimolazione neurosensoriale per il potenziamento cognitivo dello studente.

Il campione coinvolge studenti di architettura e studenti con disabilità visiva, con età compresa tra 14 e 30 anni.